Meditazione GUIDATA (vipassana)
Gli incontri di "Meditazione guidata e posizione seduta" hanno il fine di sperimentare alcune tecniche per coltivare la PRESENZA MENTALE.
L'obiettivo è quello di diventare più svegli a ciò che accade durante la pratica, di imparare a conoscere la natura delle emozioni, delle sensazioni e dei pensieri.
Spesso le persone si avvicinano alla meditazione col desiderio di ottenere pace e serenità, come per magia, ma presto l'abbandonano non appena scoprono quanto la mente sia continuamente preda di inquietudine e distrazione.
La pratica meditativa non seda la mente, non è un'alternativa esotica alla vita reale, al contrario incoraggia la pazienza, la fiducia, il coraggio e il rispetto verso ogni aspetto della vita quotidiana.
Grazie di condividere silenziosamente insieme e nello stesso tempo intimamente, una unicità che è già presente in ciascuno ancor prima di essere vissuta
Silvia

CALENDARIO INCONTRI
-
WORKSHOP di meditazione VIPASSANA febbraio/marzo 2025
Due cicli alla domenica - ON-LINE: 2/9/16 febbraio e 16/23/30 marzo dalle 10.00 alle 12.00
-
La meditazione può produrre effetti positivi sulla salute?
-
La mente può guarire il corpo?
-
La meditazione di consapevolezza come strumento d'incontro fra mente, cervello e corpo
-
Questi sono gli intrecci di base degli incontri che cercano di di chiarire quale sia la natura della consapevolezza. Non discutendone bensì praticando, seduti sul cuscino.
La mente – definizione condivisa da scienziati di varie discipline – “è un processo che regola il flusso di energia e di informazioni”
Per esempio in questo momento il flusso che procede da me che scrivo queste parole e voi che leggete, sta plasmando le nostre menti, quella di chi legge e la mia. Anche quando immagino chi potreste essere e la vostra possibile reazione a quello che scrivo, sto modificando il flusso di energia e informazioni del mio cervello e del mio corpo intesi come UN TUTTO.
Nel buddhismo la meditazione ha lo scopo di stabilizzare e di scandagliare la mente in profondità, fino a giungere al riconoscimento dell'esistenza di sottili aspetti della mente che vanno oltre la percezione e il pensiero.
Il credo dominante in Occidente è che la coscienza sia una funzione emergente dall'attività cerebrale, un concetto riduttivo, materialista. I buddhisti affermano che, sebbene molte forme di coscienza siano associate al cervello e alla percezione sensoriale, alcuni elementi di coscienza più sottili non sono limitati all'attività cerebrale. Una “consapevolezza intrinseca” (rigpa) è situata oltre la coscienza ordinaria; la “natura del Buddha” che tutti gli esseri hanno, non dipende dal corpo e nemmeno dal cervello.
In sostanza, il rilassamento fisico e mentale, è ciò in cui consiste la meditazione.
Per info e iscrizioni: 338 3884 617 oppure silvia.yogamaya@gmail.com